E ALTRE STORIE
Nulla nasce nel vuoto. Ogni gesto creativo è una costellazione.
“E altre storie” è il luogo in cui raccolgo ciò che nutre il mio lavoro, i frammenti che ne tracciano l’orizzonte invisibile: musiche, visioni, gesti, parole. È una geografia sentimentale e intuitiva, un atlante aperto che tiene insieme la potenza rituale dello sciamanesimo siberiano, l’eco concettuale del silenzio di John Cage, la plasticità monumentale di Richard Serra, la precisione danzante dei Talking Heads.
Qui convergono risonanze e interferenze, spunti che non sono mai solo citazioni, ma correnti sotterranee che attraversano la materia e ne modificano il ritmo. Ogni ispirazione è una traccia nel buio, una fessura da cui entra luce.
Non cerco un’estetica da replicare, ma un’attitudine da abitare: l’ascolto profondo, l’attenzione al non detto, la capacità di sentire ciò che pulsa sotto la superficie.
Questa sezione è un archivio informale, sempre in movimento. Un invito ad entrare nei retroscena dell’opera, dove l’intuizione si mescola al caso e l’invisibile trova forma.
Perché, alla fine, ogni opera è fatta anche — e soprattutto — di ciò che non si vede.
The Matter of Time- Richard Serra
(1994–2005)
Guggenheim Museum Bilbao, Spain.
Lo spartito di 4’33”- John Cage
(1952)